Riuscirò davvero a “cambiare Modena”, come auspica in questa dichiarazione di voto Mauro Tesauro? Ci proverò in tutti i modi, ma non posso saperlo. Una cosa però la so con certezza, ed è come vorrei il futuro di questa nostra nostra città. Una Modena più vivibile e meno diseguale, che dà soluzioni nuove a problemi vecchi (e nuovi) in un’epoca di grandi cambiamenti. Una città di nuovo in cammino.
Non posso allora che ringraziare una personalità modenese importante come Tesauro per aver identificato in me la candidata sindaca che saprà interpretare meglio questo “bisogno di aria pulita”.
Grazie Mauro!
Il mondo salvato dai bambini?
Il primo sciopero globale contro i cambiamenti climatici si staglia già come un fatto storico che ha visto ovunque una mobilitazione trasversale e senza precedenti; il tutto nato dal basso e con protagonisti dei ragazzini in prima linea per poter avere ancora un futuro, contro ogni ipocrisia, revisionismo e sviluppismo politico.
Parlarne a Modena, dove certo Eolo non assiste, per giunta nel “paradiso” acriticamente ipercelebrato dei motori e con un’offerta sempre più alta di asfalto e cemento intorno, pare grottesco ma, anche qui, non bisogna gettare la spugna e la manifestazione del 15 marzo, con la voce dei più giovani e giovanissimi, ha parlato forte e chiaro alla politica e al palazzo, cosa che a noi, cosiddetti adulti, dovrebbe far riflettere per non dire vergognare.
“L’avevamo detto” non basta e non assolve nessuno, hanno gridato. È ora quindi di passare ai fatti ma, per farlo, va (inevitabilmente) cambiata una classe politica – vetusta e core business – senza la volontà né la capacità di leggere i fenomeni per poter immaginare e progettare il futuro, nel migliore dei casi ancorata al mantra frusto dello sviluppo sostenibile, un ossimoro di fatto in quanto questo modello di sviluppo di sostenibile non ha proprio nulla.
Le prossime elezioni amministrative saranno l’occasione giusta per rappresentare questa urgenza mettendo con forza al centro delle politiche non più gli affari ma la matrice ambientale, nei fatti e non con le bandierine, dalla cui qualità e dalla capacità di accogliere, ancor più che col presidio armato del territorio, passa anche la richiesta sacrosanta di sicurezza.
Ora, pur prendendo atto dell’assenza grave di un fronte civico ampio ed alternativo, nel panorama sovraffollato di candidati e revenant, c’è guarda caso una giovane che di idee al riguardo e di soluzioni coraggiose, per fortuna di tutti noi, ne ha: si chiama Carolina Coriani ed è la candidata sindaca di Modena Volta Pagina, l’unica alternativa possibile tra la colpevole inadeguatezza di chi ci ha governato e la Lega che avanza.
Per il bene di Modena aiutiamo Carolina a cambiare Modena, tragicamente passata da terra di motori a terra di tumori, e a far rilucere di nuovo quella medaglia d’oro, oggi un po’ stinta, che è appuntata sul suo gonfalone.
In città c’è bisogno di aria pulita, in tutti i sensi.
Mauro Tesauro